Gli effetti della psicoterapia sul sistema mente-corpo

Autori:

L’idea che un intervento psicoterapico possa avere dei correlati biologici non è nuova, ma irrompe in una realtà clinica erede di concezioni per cui cervello, mente e corpo siano tre sistemi rigidamente indipendenti fra loro. Nell’ultimo decennio, tecniche di neuroimaging sempre più affinate hanno permesso di dimostrare quanto la mente e il cervello siano due “facce della stessa medaglia neurale”. Ma non solo. Una più approfondita conoscenza dei neurotrasmettitori e delle connessioni esistenti con il resto del corpo ha dato un notevole slancio alle ricerche in campo psicosomatico. Tenendo lontano il riduzionismo biologico, la pratica clinica quotidiana porta tutti gli psicoterapeuti a interfacciarsi non solo con la vita psichica del paziente e indirettamente con il suo cervello, ma anche con il suo corpo. Da “meccanici della mente”, tenere in considerazione le interconnessioni esistenti fra mente, cervello e corpo non può che arricchire la pratica clinica ed attivare una presa in carico globale della persona, evidenziando comunque la necessità di non confondere competenze professionali ben distinte fra loro. In questo articolo verranno presentati gli studi di neuroimaging che hanno evidenziato gli effetti della psicoterapia sul cervello, partendo dai contributi di Hebb, della neurobiologia e dell’epigenetica. Nella parte successiva verrà indagato l’effetto della psicoterapia anche sul corpo e più nello specifico, sugli aspetti immuno-endocrinologici, partendo sugli studi sulla risposta allo stress mediata dall’asse Ipotalamo-Ipofisi-Surrene.

Condividi
Share