Il corpo nasconde un segreto
Autori: Tazzioli Giuseppina
Nell’articolo viene analizzata l’ipocondria dal punto di vista dell’analisi transazionale, partendo dal corpo come oggetto transazionale. Il corpo dell’ipocondriaco rappresenta uno specchio che riflette un vissuto emozionale che non può emergere direttamente. Una sorta di specchio di un sé fissato nel percorso di vita. Se, da un lato, attesta un fallimento della capacità di mentalizzazione, cioè dell’elaborazione psichica di certi vissuti emotivi, dall’altro costituisce il mezzo che consente comunque di esprimerli. Nel caso preso in esame il corpo rappresenta la cripta in cui viene custodito un segreto inconfessabile. Nel percorso descritto il sintomo viene utilizzato come primo alleato. Proprio perché fastidioso e doloroso, rappresenta la prima voce che “rompe l’omertà”, contrapponendosi, in qualche modo, agli altri adattamenti copionali. Il soggetto mostra sé nel sintomo, che diventa sintesi completa di un vissuto emozionale. Il suo corpo si fa specchio di un sé inceppato nel percorso di vita. Partendo dall’ascolto dei sintomi, attraverso la sperimentazione di un clima di intimità, il paziente ha fatto emergere il segreto ed è arrivato a ri-narrare la sua storia alla luce della tessera mancante. Nella misura in cui il materiale scisso si è integrato, il corpo ha cessato di svolgere la funzione di doloroso svelamento
"Campo Psicoterapia" "ipocondria" "organi bersaglio" "Sentieri di Psicoterapia" "somatizzazione" "Vol. V Num. 1 - 2018"
5,00€