Io non so come sono, sono come se

Autori:

Abstract
In quest’articolo si esaminerà il processo terapeutico riferito al caso clinico di Ginevra, paziente affetta da disturbo borderline di personalità. Il contesto di riferimento è quello del Dipartimento di Salute Mentale in cui lavoro attualmente. Mi occupo della paziente sia dal punto di vista psichiatrico sia da quello psicoterapico. Ho effettuato delle sedute con cadenza settimanale per circa due anni: recentemente, visto il progressivo miglioramento clinico, la frequenza degli incontri si è ridotta a uno ogni due settimane. Dal caso clinico in oggetto emerge come sia possibile, dopo aver lavorato pazientemente sull’alleanza e sulle disfunzionalità comportamentali, utilizzando il linguaggio terapeutico AT, accedere alla fase deconfusiva: si noterà non soltanto una modifica del tipo di controtransfert della paziente ma anche della struttura del sogno e, soprattutto, della modalità della sua narrazione con effetti sulla diffusione d’identità.

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