Un Cuore matto: lo studio delle interazioni tra cuore e cervello in psicologia clinica
Autori: Gentili Claudio
Tratteremo in questa sede degli argomenti dei quali mi sto occupando attualmente: ossia della relazione fra cuore e cervello. Malgrado il titolo, questa non sarà una relazione molto emozionale: ciò di cui ci occupiamo noi è capire come alcuni aspetti cardiologici, relativi alla meccanica cardiaca, possano rappresentare anche una porta d’accesso ad alcuni fenomeni a livello cerebrale e quindi mentale. Questo è sostanzialmente importante anche a un livello più generale. Parliamo fondamentalmente del fatto e dell’idea che alcuni disturbi mentali, in particolare la depressione, ma anche in generale i disturbi dell’umore, abbiano un correlato, una manifestazione, che non è semplicemente a livello del sistema nervoso centrale. Devo fare quindi riferimento alla neurobiologia e alla biologia in generale del disturbo. Queste patologie hanno comunque delle ricadute, o influenzano il sistema neurovegetativo, il sistema autonomo che in varia misura regola la nostra attività cardiaca, ma anche la digestione, la nostra produzione endocrina, sudorazione e così via. D’altro canto, sappiamo che il sistema neurovegetativo ha effetti sul sistema cardiovascolare e sul cuore, e che c’è una relazione fra disturbi cardiovascolari e disturbi dell’umore.
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