Una lettura neuropsicologica di “Un’esperienza di caregiving a distanza”

Autori:

Abstract
 Ho letto con grande interesse e anche commozione l’articolo “Un’esperienza di caregiving a distanza”, di Maria Antonietta Spanu. In questo articolo si presenta il risultato dell’amore concreto e della creatività di tre fratelli che, per poter assistere la loro mamma anziana in epoca Covid si sono inventati un caregiving misto, parte in presenza e parte in remoto, supportando ed alleviando anche la fatica della sorella che con la mamma vive. Il racconto di come si è sviluppato e realizzato il progetto di caregiving e dei risultati ottenuti è narrato con cura e attenzione anche agli aspetti tecnici e il risultato è un articolo coinvolgente, che muove il cuore, oltre che la mente, e di grande interesse.
Vi propongo qui un breve commento all’articolo di Maria Antonietta, e un accenno a un progetto di intervento su soggetti anziani con danno cognitivo già in atto (soggetti MCI) che abbiamo sviluppato al CNR e che si basa su principi dell’ “ambiente arricchito” che i figli di Lucia, così si chiama la signora anziana, hanno messo in atto, forse senza saperlo.

Condividi
Share