Una lettura neuropsicologica di “Un’esperienza di caregiving a distanza”
Autori: Berardi Nicoletta
Abstract
Ho letto con grande interesse e anche commozione l’articolo “Un’esperienza di caregiving a distanza”, di Maria Antonietta Spanu. In questo articolo si presenta il risultato dell’amore concreto e della creatività di tre fratelli che, per poter assistere la loro mamma anziana in epoca Covid si sono inventati un caregiving misto, parte in presenza e parte in remoto, supportando ed alleviando anche la fatica della sorella che con la mamma vive. Il racconto di come si è sviluppato e realizzato il progetto di caregiving e dei risultati ottenuti è narrato con cura e attenzione anche agli aspetti tecnici e il risultato è un articolo coinvolgente, che muove il cuore, oltre che la mente, e di grande interesse.
Vi propongo qui un breve commento all’articolo di Maria Antonietta, e un accenno a un progetto di intervento su soggetti anziani con danno cognitivo già in atto (soggetti MCI) che abbiamo sviluppato al CNR e che si basa su principi dell’ “ambiente arricchito” che i figli di Lucia, così si chiama la signora anziana, hanno messo in atto, forse senza saperlo.
"Ambiente arricchito" "Campo Counselling" "Caregiving" "Danno cognitivo" "Interventi a distanza" "Neurobiologia" "Vol VIII Num 4 - 2021"
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